La lingua italiana nella tua mente
Grammatica Nativa è un progetto sperimentale, l'accesso è riservato alle e ai docenti che fanno parte della sperimentazione. Questa pagina è in costruzione.
Il progetto in breve
Grammatica nativa. La lingua italiana nella tua mente è un progetto didattico sperimentale nato nell’ambito dei corsi della Fondazione Lincei per la Scuola presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Coordinatore il prof. Mirko Tavoni (Università di Pisa – Accademia della Crusca), tutrici le prof.sse Samuela Brunamonti e Sara Gigli, consulenza digitale e supporto tecnologico di Maieutical Labs.
Il principio ispiratore del progetto è dichiarato dal suo titolo: partire dalla competenza nativa degli studenti, stimolare le loro intuizioni linguistiche ingenue e portarle, attraverso il dialogo didattico, a piena consapevolezza riflessa. In altre parole, far passare gli studenti dalla “grammatica implicita” che funziona naturalmente nelle loro menti di italofoni alla “grammatica esplicita” di parlanti capaci di muoversi fra le risorse della lingua italiana.
Sarebbe impossibile compiere questo percorso restando entro i limiti della grammatica tradizionale. Diventa possibile farlo mettendo a frutto le acquisizioni teoriche fondamentali comuni ai più importanti filoni della linguistica moderna, segnatamente la grammatica generativa e la teoria della valenza, sullo sfondo della linguistica testuale, della sociolinguistica e della pragmatica. Per prima cosa mettendo questi concetti teorici fondamentali, con la massima chiarezza, a disposizione delle/dei docenti, perché si sentano perfettamente a loro agio nell’usarli per insegnare. Poi fornendo loro materiali didattici appositamente studiati come base per fare lezione: scritti nel linguaggio più semplice, razionale, essenziale adatto agli studenti. Poi mettendo a disposizione degli studenti batterie di esercizi adattivi all’insegna della “didattica per padronanza”, personalizzati per assicurarsi che ogni studente raggiunga i risultati di apprendimento previsti per ogni unità didattica. Infine, mettendo a disposizione di docenti e studenti strumenti di monitoraggio di tutte le attività didattiche assistiti da una reportistica immediata e trasparente.
Il progetto giunge in quest’anno scolastico al terzo anno di sperimentazione in numerose scuole secondarie di I e di II grado sparse in tutta Italia. I questionari di valutazione compilati da docenti e studenti al termine delle sperimentazioni 2024 e 2025 hanno evidenziato un tasso molto alto di coinvolgimento, di gradimento e di successo nell’apprendimento.
Le idee generali sottostanti al progetto, relative alla grammatica a scuola in rapporto con i risultati delle prove Invalsi e Ocse-Pisa e con i dibattiti sull’educazione linguistica negli ultimi decenni, sono esposte in questi interventi di Mirko Tavoni:
La grammatica a scuola serve? 1. Quanto sono capaci gli studenti italiani di leggere e capire testi? La grammatica li aiuta a capirli o no?, Rivista online il Mulino, settembre 2024
La grammatica a scuola serve? 2. Perché si è prodotto e perché appare invalicabile il muro che da decenni tiene la grammatica scolastica separata dalla ricerca linguistica?, Rivista online il Mulino, settembre 2024
La grammatica a scuola serve? 3. Come liberare le potenzialità cognitive della grammatica, coinvolgendo i docenti?, Rivista online il Mulino, settembre 2024
La competenza grammaticale è o non è importante per la comprensione dei testi? E quale competenza grammaticale?, Accademia della Crusca, “Tema del mese”, 16 dicembre 2024.
“Grammatica Nativa”: ripensare l’insegnamento della grammatica nella secondaria, intervista di Antonio Calvani, “Nuova Secondaria”, n. 3, novembre 2025, anno XLIII.
Grammatica ottimale e scuola reale: distanza incolmabile o alleanza possibile?, “L’italiano sui banchi”. Convegno nazionale di studi sull’insegnamento della lingua italiana a scuola, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 6-7 novembre 2025.